Benvenuti al Planetario!!!

Ecco la pagina che vi invita a visitare le stelle al planetario di Pavia!
Dove: Palazzo Universitario - Strada Nuova 65, 27100 PAVIA
Orario di apertura: Lunedì : 14.00 - 17.00; Mercoledì e Venerdì: 9.00 -12.00; e ogni quarto sabato del mese dalle 15,30 alle 18,30

venerdì 29 giugno 2012

Il cielo nel mese di Luglio

occultazione del 15

occultazione di Giove

Nella notte tra il 14 ed il 15 luglio, in un orario scomodo, ma non per un appassionato, il pianeta Giove verrà occultato da una Luna calante, più o meno a metà strada tra l’ultimo quarto e la luna nuova. Un raro evento da non perdere!

 

 

Terra all’afelio

Il giorno 4, alle ore 18:09, la Terra si troverà all’afelio, ovvero nel punto più lontano dal Sole durante l’arco dell’anno. Contrariamente a quanto si pensa, la Terra si trova più lontana dal Sole proprio durante i mesi estivi. Non è infatti la vicinanza al Sole che genera il clima estivo caldo e temperato, bensì l’angolo di incidenza dei raggi solari

Luna

Luna
Il giorno 1 alle ore 17:51 la Luna raggiunge il perigeo (362.360 Km di distanza), mentre il giorno 13 alle ore 17:06 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (404.782 km). Il giorno 29 alle ore 08:06 si trova nuovamente al perigeo (367.315 Km)

Posizione dei pianeti

Mercurio

Mercurio

Il mese precedente è stato caratterizzato dal miglior periodo di osservabilità serale dell’elusivo pianeta. L’inizio di luglio vede le fasi finali di questo periodo. Da segnalare la massima elongazione serale raggiunta proprio il giorno 1 luglio, con Mercurio a 25° 44’ di distanza angolare dal Sole. Nei giorni successivi l’altezza sull’orizzonte diminuisce drasticamente, rendendo problematica l’individuazione del pianeta. Nella seconda parte del mese Mercurio diventa del tutto inosservabile; la congiunzione con il Sole si verifica il 28 luglio.

Venere

Venere

Il luminosissimo pianeta domina il cielo mattutino prima dell’alba. L’elevazione di Venere sull’orizzonte orientale cresce velocemente facendo guadagnare al pianeta un ulteriore incremento di oltre un’ora di osservabilità. Complessivamente a fine mese Venere rimane osservabile per oltre 3 ore prima del sorgere del Sole. Anche per tutto il mese di luglio Venere rimane nella costellazione del Toro, dove si allontana dalla stella Aldebaran avvicinandosi ai limiti con le costellazioni di Orione e dei Gemelli.

Marte

Marte

Continua a ridursi l’intervallo di osservabilità del pianeta rosso, ormai limitato alle prime ore della notte. Al calare dell’oscurità Marte è osservabile a Sud-Ovest, dove lo si può seguire fino al suo tramonto. A fine mese possiamo ancora individuarlo al crepuscolo, ma poco dopo le 23 è già tramontato. Da notare il graduale avvicinamento a Saturno, nella costellazione della Vergine.

Giove

Giove

Al mattino, intorno alle 3, lo si può scorgere sull’orizzonte orientale. Con il passare delle ore si eleva sempre più e lo si può osservare alto in cielo ad Est fino al sorgere del Sole. Giove si mantiene costantemente più alto sull’orizzonte rispetto a Venere.

Saturno

Saturno

Le condizioni di osservabilità del pianeta con gli anelli sono praticamente identiche a quelle di Marte. Quest’ultimo infatti si sta avvicinando al pianeta con gli anelli, con il quale nel corso del mese di agosto giungerà alla congiunzione. Marte e Saturno sono entrambi nella costellazione della Vergine. Lo spostamento di Saturno è quasi impercettibile, lo possiamo sempre individuare poco più in alto rispetto alla stella Spica.

Urano

Urano

Lo si può osservare nel corso della seconda parte della notte sull’orizzonte orientale. Prima del sorgere del Sole è possibile individuarlo alto in cielo a Sud Est, ma dato che la sua luminosità è al limite della visibilità ad occhio nudo per poterlo osservare è consigliabile l’uso di un telescopio. Il pianeta ha lasciato temporaneamente le tradizionali costellazioni della fascia zodiacale e trascorrerà alcuni mesi nella costellazione della Balena.

Nettuno

Nettuno

Il pianeta è osservabile per tutta la seconda parte della notte. Continua a crescere l’intervallo di osservabilità, per cui dopo la mezzanotte è già individuabile ad Est e prima del sorgere del Sole raggiunge la culminazione a Sud. Per osservare il pianeta è però necessario l’ausilio di un telescopio, essendo la sua luminosità inferiore alla soglia della capacità di percezione ad occhio nudo. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere ancora per molti anni, fino all’anno 2022.

Plutone

Plutone 
 
Dopo l’opposizione, raggiunta negli ultimi giorni del mese scorso, le condizioni di osservabilità di Plutone sono ancora ottimali. Rimane al di sopra dell’orizzonte quasi per l’intera notte. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione in cui è destinato a rimanere ancora 11 anni, fino al 2023.
Con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm).

Articolo tratto da: www.astronomia.com

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